LAVANDERIE – Incontro – Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale relativo all’utilizzo in sicurezza di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH

LAVANDERIE – Incontro – Piano Mirato di Prevenzione a valenza regionale relativo all’utilizzo in sicurezza di sostanze cancerogene e mutagene soggette ad autorizzazione REACH

Nel Piano Regionale Prevenzione 2021-2025, il macro obiettivo MO4 “Infortuni e incidenti sul lavoro, malattie professionali” promuove il supporto alle imprese per l’autovalutazione e la gestione dei rischi, tramite l’attivazione di uno specifico Piano Mirato di Prevenzione (PMP) in settori specifici individuati sulla base delle peculiarità territoriali.

Il Piano Mirato di Prevenzione rappresenta uno strumento innovativo di controllo, fondato sulla conduzione di processi di prevenzione volti al miglioramento delle misure generali di tutela e non alla sola verifica dell’applicazione della norma. L’obiettivo è quello di innalzare gradualmente, in un intero comparto produttivo nel suo complesso, il livello di prevenzione e sicurezza.

Pertanto, si comunica che, a breve, la SC PSAL dell’ATS di Brescia avvierà il PMP di cui all’oggetto, che avrà lo scopo di informare le ditte che, a vario titolo, usano il “tricloroetilene” sulla normativa REACH che riguarda tale sostanza e sulle misure da adottare in materia di igiene e sicurezza del lavoro.

Le ditte invitate a partecipare afferiscono al comparto ATECO: 9601 – lavanderie.

L’incontro con le ditte si terrà il giorno 09/07/2024, dalle 9:00 alle 13:00, in Viale Duca degli Abruzzi 15, Brescia, presso la Sala Venturini – edificio L, con il seguente programma:

  • 8:50-9:20 Registrazione partecipanti
  • 9:20-9:50 Presentazione del Piano Mirato di Prevenzione e illustrazione delle linee
    guida per le imprese
  • 9:50-10:30 Principali aspetti del regolamento REACH con particolare riferimento
    alle sostanze in autorizzazione
  • 10:30-11:10 La valutazione e gestione del rischio da esposizione a sostanze
    cancerogene e mutagene secondo il D. Lgs 81/08
  • 11:10-11:30 Pausa
  • 11:30-12:00 Presentazione della scheda di autovalutazione per le imprese
  • 12:00-12:30 Rischi per la salute e la sicurezza del tricloroetilene

Temperature severe lavori all’aperto: rischio e gestione

Temperature severe lavori all’aperto: rischio e gestione

 

L’esposizione a temperature elevate rappresenta un rischio significativo per la salute dei lavoratori all’aperto. Come ogni anno, Regione Lombardia con nota prot. n. G1.2024.0024204 del 20/06/2024 ha fornito le indicazioni per la gestione di emergenze in caso di elevate temperature ambientali, rivolte anche alle attività lavorative a intensa attività fisica all’aperto. 

 

Secondo le più recenti previsioni, il trend delle emissioni in continua crescita e altri fattori potrebbero portare a fine secolo un riscaldamento della superficie terrestre di circa 4 gradi rispetto ai livelli attuali.

In Italia, si evidenzia un costante aumento delle temperature estive, con una sempre maggiore frequenza di condizioni estreme, come le ondate di calore. Per questa estate 2024, si prevede che le temperature saranno significativamente al di sopra della media, con punte che potrebbero superare i 40°C in molte regioni. Questo aumento delle temperature comporta un rischio elevato di stress da calore, soprattutto per i lavoratori all’aperto.

È fondamentale che Aziende, Lavoratori e Medici Competenti adottino misure preventive per ridurre al minimo i rischi associati al caldo estremo.

 

 

Indicazioni per le Aziende 

1. Valutazione del Rischio: il Datore di lavoro ai sensi dell’art. 181 del D. Lgs 81/08, deve valutare il rischio legato ai fattori microclimatici, in particolare ai lavori all’aperto in condizioni di caldo severo.

2. Pianificazione degli Orari di Lavoro: Programmare le attività più pesanti nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente al mattino presto o nel tardo pomeriggio.

3. Punti di Ristoro: Allestire aree ombreggiate e rifornite di acqua fresca per consentire ai lavoratori di riposarsi e idratarsi regolarmente.

4. Formazione: Fornire formazione specifica ai lavoratori sui rischi del caldo e sulle misure di prevenzione, inclusi i sintomi del colpo di calore e della disidratazione.

5. Equipaggiamento: Fornire abbigliamento adeguato, come cappelli a tesa larga, occhiali da sole e abiti leggeri e traspiranti.

 

Indicazioni per i Lavoratori 

1. Idratazione: Bere acqua regolarmente, anche se non si ha sete. Evitare bevande alcoliche e caffeina favorenti la disidratazione.

2. Pausa Regolare: Fare pause frequenti in aree ombreggiate per ridurre l’esposizione diretta al sole.

3. Segnalazione dei Sintomi: Riconoscere e segnalare immediatamente i sintomi di stress da calore, come vertigini, nausea, mal di testa, sudorazione eccessiva e crampi muscolari.

4. Abbigliamento Adeguato: Indossare abiti leggeri, traspiranti e di colore chiaro per riflettere il calore.

 

Indicazioni per i Medici Competenti

1. Monitoraggio della Salute: Effettuare controlli periodici sulla salute dei lavoratori esposti a temperature elevate, con particolare attenzione a coloro che presentano condizioni mediche preesistenti.

2. Consulenza: Fornire consulenza alle aziende su come implementare misure preventive efficaci e su come gestire eventuali emergenze legate al caldo.

3. Formazione e Informazione: Educare i lavoratori sui rischi del caldo e sulle misure di prevenzione, nonché sui primi soccorsi in caso di colpo di calore.

 

Solo attraverso la collaborazione e l’adozione di misure preventive adeguate è possibile garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori durante le emergenze caldo.

 

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