Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro

Nella giornata di sabato 14 Marzo 2020, è stato sottoscritto il “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”.

Il Protocollo è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma primo, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che  in relazione alle attività professionali e alle attività produttive  raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.

 

Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo allegato alla presente email.

Scarica il File –> PROTOCOLLO CONDIVISO

DPCM 8 MARZO 2020

Spettabile Azienda;

vi invitiamo a leggere con attenzione le indicazioni per la riduzione del rischio biologico connesso all’esposizione al 2019-nCoV.
iIn allegato inviamo il DPCM 8 MARZO 2020 con diverse misure da adottare anche nei luoghi di lavoro pubblici e privati.

 

Leggi il testo completo –> DPCM 8 MARZO 2020

Bando Faber 2020

Bando Faber 2020: Contributi per gli investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato

Regione Lombardia mette a disposizione 15 milioni di euro per sostenere gli investimenti delle micro e piccole imprese finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi.
Soggetti beneficiari
Micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato.
Spese ammissibili
– Macchinari, impianti e attrezzature;
– macchine operatrici come definite dall’art. 58 del Nuovo Codice della Strada;
– beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0»;
– opere murarie connesse all’installazione dei macchinari;
– formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e utilizzo dei macchinari
Agevolazione
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO pari al 30% della spesa.
Il contributo è concesso nel limite massimo di 35.000 € e l’investimento minimo è fissato in 25.000€.
ATTENZIONE!
Le spese potranno essere sostenute dal 27 Febbraio al 16 dicembre 2020.
Essendo indispensabile, per poter accedere al bando, il superamento di un punteggio minimo Vi invitiamo a contattarci per una pre analisi gratuita del Vostro investimento rispondendo cortesemente alla presente o chiamandoci al n. 030-3533404.

Clicca qui — > BANDO FABER 2020

Gestione Torri di Raffreddamento – Censimento di cui all’art.61 bis LR 33/2009. Servizio Telematico Ge.T.Ra.

Gestione Torri di Raffreddamento – Censimento di cui all’art.61 bis LR 33/2009.

Servizio Telematico Ge.T.Ra.

 

Spett.le Azienda,

Si rammenta la scadenza del 28/02/2020 quale data ultima per trasmettere al Comune di appartenenza la presenza di impianti di raffreddamento presso la propria unità produttiva.

La comunicazione dovrà avvenire esclusivamente online utilizzando il servizio Ge.T.Ra. raggiungibile al seguente indirizzo https://www.previmpresa.servizirl.it/getra/

Su detto portale, oltre a caricare i dati degli impianti di raffreddamento nelle apposite maschere, sarà possibile notificare ogni nuova installazione, modifica ed ogni cessazione permanente (entro novanta giorni).

 

CORONAVIRUS: INFORMATIVA PER LA PREVENZIONE DELL’EMERGENZA

Spettabile Azienda,

In merito alla situazione relativa ai casi di contagio da Coronavirus COVID-19, al momento attuale la situazione è la seguente:
il Governo ha approvato il DPCM 23/02/2020 che prevede drastiche misure di contenimento per 10 Comuni del Basso Lodigiano (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione d’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini) e un Comune del Veneto (Vo’) tra cui:
– divieto di allontanamento e di accesso da parte di chiunque;
– sospensione dei servizi di trasporto merci e persone da e per le località indicate;
sospensione delle attività lavorative per le imprese, ad eccezione di quelle che erogano servizi essenziali e di pubblica utilità;
– sospensione delle attività lavorative per i residenti o domiciliati, anche di fatto, nei comuni indicati anche se le attività lavorative sono svolte al di fuori delle aree interessate dal DPCM

Sono inoltre adottate, per tutto il territorio nazionale, ulteriori misure tra cui l’obbligo per chi a partire al 1 febbraio 2020 sia transitato ed abbia sostato nei Comuni interessati di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL competente per territorio che potrà disporre le misure ritenute necessarie, inclusa la permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Le misure, salvo diversa successiva disposizione, avranno efficacia per 14 giorni , pertanto fino al 7 Marzo.

Ulteriori misure sono state adottate dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli, Trentino e Liguria con ordinanze regionali, concernenti in particolare la sospensione di attività implicanti affollamento, nonché la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino all’ 1 Marzo.
Ciò premesso, fermo restando quanto previsto dal DPCM e rimandando alle ulteriori specifiche indicazioni delle singole Regioni ove emanate, si suggerisce alle aziende di osservare le seguenti misure precauzionali:
1) ove vi siano lavoratori residenti e/o domiciliati nei comuni interessati dal DPCM, per gli stessi deve essere disposta la sospensione del lavoro, invitandoli a rimanere nel proprio domicilio;
2) non inviare lavoratori nelle aree interessate dal DPCM;
3) non consentire l’accesso all’Azienda a soggetti (fornitori, corrieri, ecc.) provenienti dai Comuni interessati dal DPCM;
4) qualora a partire dall’ 1 Febbraio 2020 l’Azienda abbia inviato lavoratori nei Comuni interessati dal DPCM per svolgervi attività, informare della circostanza il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL.

 


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