DUE BANDI DI REGIONE LOMBARDIA: BANDO “AL VIA2 E BANDO “ARCHE’ 2020”

Due bandi per contribuire al rilancio del sistema produttivo dopo l’emergenza sanitaria che ha colpito duramente anche l’economia.
1. Con l’Iniziativa AL VIA: Regione Lombardia e Finlombarda intendono supportare nuovi investimenti da parte delle PMI e così facilitare il superamento della crisi socio-economica che ha investito anche il nostro territorio.
L’iniziativa finanzia investimenti produttivi, incluso l’acquisto di macchinari, impianti e consulenze specialistiche inseriti in adeguati piani di sviluppo aziendale.
La Domanda può essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 22 settembre 2020 e sino alle ore 23.59 del 30 giugno 2021, data di chiusura dello sportello.
2. La seconda iniziativa è ARCHE’ 2020, misura di sostegno alle START-UP in risposta all’emergenza Covid-19.
Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 12 dell’11 settembre 2020 fino alla ore 18.00 del 18 settembre 2020.
Il bando sostiene le nuove realtà imprenditoriali lombarde, sia Micro, Piccole e Medie imprese sia Professionisti, che necessitano di un sostegno per rafforzarsi e per rispondere agli effetti della crisi innescata dal Covid-19.

 

Provvidenze ELBA 2020

Le domande delle provvidenze ELBA 2020 di seguito elencate relative al primo semestre 2020 potranno essere presentate entro la fine del mese di ottobre mentre le domande relative al secondo semestre potranno essere presentate, a decorrere dal 01/01/2021, entro la fine del mese di aprile 2021.

ANZIANITÀ PROFESSIONALE AZIENDALE (APA)
Si conferma l’attuale provvidenza con uno stanziamento semestrale pari a euro 1.025.000,00.

CONTRIBUTO SPESE ACQUISTI LIBRO SCOLASTICI (ALS)
Si conferma l’attuale provvidenza con uno stanziamento semestrale pari a euro 225.000,00.

CONTRIBUTO CARENZA MALATTIA (CCM)
Si conferma l’attuale provvidenza con uno stanziamento semestrale pari a euro 425.000,00.

FORMAZIONE ESTERNA APPRENDISTI (FAA)
Si conferma l’attuale provvidenza con uno stanziamento semestrale pari a euro 25.000,00.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (FAI)
Si conferma l’attuale provvidenza, con uno stanziamento semestrale pari a euro 50.000,00.
Non sono ammessi a contributo i corsi di formazione presenti nel catalogo regionale delle offerte di formazione continua previste nell’ambito del POS FSE 2014-2020- Formazione continua – fase VI

WEBINAR LIVESTRAMING – I SOCIAL COME STRUMENTO DI BUSINESS

Sei un imprenditore, un artigiano o un libero professionista?

Assopadana Claai, che dal 1998 rappresenta e tutela artigiani e piccole medie imprese italiane, organizza un webinar gratuito in live streaming invitando Andrea Bosetti e Mario Radici di Marketing Digital Mind, azienda bresciana leader nella comunicazione e nel marketing.

L’evento si terrà Giovedì 23 Luglio alle ore 20.30 e avrà come tema I social come strumento di business, come una comunicazione efficace e il corretto utilizzo degli strumenti social media aiutano a far crescere la propria attività.

Verrà illustrata l’esperienza di due aziende che hanno raggiunto il successo utilizzando i social e perché i social sono uno strumento di marketing misurabile.

Clicca qui per iscriverti -> ISCRIZIONE WEBINAR

Per maggiori informazioni chiama i nostri uffici ai numeri 030.3533995 o 030.3533404.

Bonus sanificazione e dispositivi di protezione anti-Coronavirus

Bonus sanificazione al via: dal 20 luglio 2020 parte la fase di invio della comunicazione delle spese sostenute e da sostenere entro il 31 dicembre secondo quanto previsto dall’articolo 125 del Decreto Rilancio.

Si avrà tempo fino al 7 settembre per la comunicazione delle spese ammissibili al credito d’imposta sulla sanificazione e sarà poi l’Agenzia delle Entrate, sulla base delle risorse disponibili e delle richieste pervenute, a render noto il reale ammontare del bonus riconosciuto.

Il credito d’imposta spettante non potrà, in ogni caso, superare l’importo di 60.000 euro e sarà calcolato sulle spese sostenute dal 1° gennaio.

Regole ed istruzioni nel dettaglio su credito d’imposta per la sanificazione, per mascherine, gel disinfettanti e DPI sono contenute nel:

– provvedimento (Provv. artt. 120 e 125 DL Rilancio crediti adeguamento e sanificazione pub)

– circolare (Circolare 20 Crediti adeguamento Covid e Sanificazioni DLRilancio)

pubblicati dall’Agenzia delle Entrate il 10 luglio 2020.

L’elenco delle spese ammissibili è particolarmente ampio: via libera anche al bonus per la sanificazione “in economia”, effettuata dai dipendenti dell’azienda.

Il decreto Rilancio, anche in considerazione dell’importanza che assume la sanificazione nella ripresa a pieno regime delle attività economiche, ha introdotto le regole per il bonus sanificazione.

Beneficiari del bonus sanificazione sono i soggetti esercenti arti e professioni, gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo del settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 10 luglio 2020 fornisce le istruzioni per l’accesso al bonus sanificazione del 60%: servirà inviare un’apposita comunicazione dal 20 luglio ed entro il 7 settembre.

I titolari di partita IVA avranno diritto ad un rimborso del 60% della spesa sostenuta, entro il limite massimo di 60.000 euro per beneficiario.

L’importo reale sarà tuttavia parametrato in base al totale delle risorse disponibili: sono 200 milioni quelle a disposizione, ed in caso di richieste di importo superiore a tale soglia l’Agenzia delle Entrate fornirà una percentuale di calcolo, ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti.

  • la sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale e degli strumenti utilizzati nell’ambito di tali attività;
  • l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione e calzari, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea;
  • l’acquisto di prodotti detergenti e disinfettanti;
  • l’acquisto di dispositivi di sicurezza diversi da quelli di cui alla lettera b), quali termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, che siano conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa europea, ivi incluse le eventuali spese di installazione;
  • l’acquisto di dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi, ivi incluse le eventuali spese di installazione.

Alle spese di sanificazione vera e propria si affiancano quelle relative all’acquisto di mascherine ed altri DPI, così come prodotti detergenti e disinfettantitermometri e strumenti per garantire il distanziamento sociale.

Le spese di sanificazione degli ambienti nei quali è esercitata l’attività lavorativa e istituzionale (ad esempio, sala d’attesa, sala riunioni, sala di rappresentanza), l’attività di sanificazione, in presenza di specifiche competenze riconosciute, saranno agevolabili anche se relative ad attività svolte in economia dal soggetto beneficiario.

L’impresa potrà optare per la sanificazione fai da te, senza perdere il diritto al credito d’imposta del 60%, avvalendosi di propri dipendenti o collaboratori.

L’importo della spesa incentivabile potrà essere determinato, ad esempio, moltiplicando il costo orario del lavoro del soggetto impegnato a tale attività per le ore effettivamente impiegate nella medesima (documentata mediante fogli di lavoro interni all’azienda).

Possono essere aggiunte, ai fini del credito in esame anche le spese sostenute per i prodotti disinfettanti impiegati.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI ED ASSISTENZA CONTATTACI AL NUMERO 030/3533404 

Convocazione Assemblea generale ASSOPADANAFIDI

Con la presente si informa la S.V. che è convocata l’Assemblea generale dei soci che si terrà presso la sede della società in Brescia, via Lecco 5. A causa della pandemia Covid 19 che ha devastato la nostra regione, onde evitare contagi e tutelare la salute dei soci, ai sensi dell’art. 106 del D.L. n. 18/2020 del 17/03/2020 il Consiglio di Amministrazione utilizzando la facoltà disposta dal D.L. 18/2020 del 17.03.2020 del “Rappresentante designato”, nella seduta del 25 maggio 2020, ha nominato a rappresentare i soci di Assopadanafidi, l’avv. Luca Compagnoni nella assemblea
in prima convocazione

mercoledì 24 giugno 2020 – ore 7,00 e
IN SECONDA CONVOCAZIONE VENERDI’ 26 GIUGNO 2020 – ORE 16,30

con il seguente Ordine del giorno:
1. Approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2019: Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa; Relazione degli amministratori sulla gestione anno 2019, Relazione del Collegio Sindacale – deliberazioni inerenti e conseguenti;
2. Varie ed eventuali.
I soci per partecipare all’assemblea attraverso il “Rappresentante designato” avv. Luca Compagnoni, dovranno rendere alla cooperativa l’allegata delega debitamente compilata in tutte le sue parti.
Cogliamo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.

Convocazione assemblea ufficiale –> CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ASSOPADANAFIDI

Bilancio al 31.12.2019 ASSOPADANAFIDI –> BILANCIO AL 31.12.2019 ASSOPADANAFIDI

Note integrative –> BILANCIO ASSOPADANAFIDI AL 31.12.2019 PARTE A – POLITICHE CONTABILI

BILANCIO ASSOPADANAFIDI AL 31.12.2019 PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

 BILANCIO ASSOPADANAFIDI AL 31.12.2019 PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

BILANCIO ASSOPADANAFIDI AL 31.12.2019 PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI

Relazione –> RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE

Convocazione assemblea ordinaria soci ASSOPADANA CLAAI

Con la presente si informa che è indetta l’assemblea generale di Assopadana-Claai, presso la sede sociale sita in Brescia via Lecco 5. A causa della pandemia Covid 19 che ha devastato la nostra regione, onde evitare contagi e tutelare la salute dei soci, ai sensi dell’art. 106 del D.L. n. 18/2020 del 17/03/2020 il Consiglio Direttivo utilizzando la facoltà disposta dal D.L. 18/2020 del 17.03.2020 del “Rappresentante designato”, nella seduta del 19 maggio 2020, ha nominato a rappresentare i soci l’avv. Luca Compagnoni nella assemblea
di

mercoledì 24 giugno 2020 – ore 6,00 in prima convocazione
e venerdì 26 giugno 2020 – ore 17,30 in seconda convocazione

per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Approvazione del Bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 e della relativa Nota Integrativa – Deliberazioni inerenti e conseguenti;
2. Approvazione del Bilancio finanziario al 31 dicembre 2019 – Deliberazioni inerenti e conseguenti;
3. Approvazione della relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso in data 31.12.2019 – Deliberazioni inerenti e conseguenti;
4. Approvazione della relazione del Presidente per l’anno sociale 2019 – Deliberazioni inerenti e conseguenti;
5. Approvazione Bilancio di Previsione anno 2020;
6. Varie ed eventuali.

Convocazione ufficiale –> CONVOCAZIONE ASSEMBLEA SOCI ASSOPADANA CLAAI

Bilancio di Previsione 2020 –> BILANCIO DI PREVISIONE ASSOPADANA CLAAI 2020

Bilancio di esercizio al 31/12/2019 –> BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2019 ASSOPADANA CLAAI

Bilancio finanziario al 31/12/2019 –> BILANCIO FINANZIARIO AL 31.12.2019 ASSOPADANA CLAAI

Relazione presidente –> RELAZIONE PRESIDENTE MUSSIO MARIANO

Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2

Rapporto ISS COVID-19 • n. 33/2020

Indicazioni sugli impianti di ventilazione/climatizzazione in strutture comunitarie non sanitarie e in ambienti domestici in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2 

Destinatari del rapporto

I principali destinatari di questo rapporto sono datori di lavoro, gestori, amministratori, responsabili della sicurezza e operatori di edifici pubblici e privati, strutture comunitarie non sanitarie, strutture alberghiere, uffici, locali adibiti ad attività sportive e scolastiche, ambienti domestici, ecc. e le autorità sanitarie che a livello nazionale, regionale e locale sono preposte alla tutela della salute e sono coinvolte nella prevenzione e gestione dei rischi associati alla diffusione del virus SARS-CoV-2.

 

Qualità dell’aria indoor e microclima, anche modulati dalle condizioni stagionali esterne, possono rappresentare fattori chiave nella trasmissione di infezioni e nei modelli epidemiologici stagionali negli ambienti indoor. Una ventilazione adeguata e un regolare ricambio d’aria in questo tipo di ambienti, oltre che per mantenere condizioni di comfort, sono necessari per garantirne la salubrità riducendo la concentrazione di particolato e inquinanti di natura biologica. Inoltre, è opportuno ricordare che l’esigenza di ventilare e arieggiare periodicamente gli ambienti ha assunto particolare importanza a seguito dell’efficientamento energetico degli edifici che ha determinato una riduzione della ventilazione naturale per infiltrazione attraverso l’involucro edilizio. Diventano quindi di prioritaria importanza le condizioni che favoriscono la ventilazione degli ambienti indoor e, dove non sia possibile o sufficiente avvalersi della ventilazione naturale, è necessario installare apparecchi di ventilazione forzata che esigono una manutenzione appropriata soprattutto se si trovano in ambienti dove sussistono condizioni di aumentato pericolo di diffusione di malattie.
L’adeguamento alle condizioni contingenti, durante la cosiddetta fase due dell’emergenza che è stata preceduta da un lungo periodo di lockdown, comporta non si possa prescindere da una “nuova percezione sociale degli ambienti indoor” che deve trovare una appropriata risposta nelle misure di contenimento del rischio di trasmissione del virus SARS-CoV-2 con idonee procedure di prevenzione e protezione.
In questo ambito, nel documento presentato verranno descritti i principali componenti dei sistemi di ventilazione e di climatizzazione che possono favorire la movimentazione dell’aria in ambienti indoor all’interno di strutture comunitarie non sanitarie e di ambienti domestici e verranno altresì fornite raccomandazioni operative per la gestione di questi impianti.

 

Leggi il testo completo –> RAPPORTO ISS COVID-19 • n. 33/2020

Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2

I principali destinatari di questo documento sono i cittadini, i lavoratori, i datori di lavori, i Servizi di Protezione e Prevenzione (SPP), i gestori degli immobili, e le autorità sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale (Dipartimento di Prevenzione), impegnati ognuno per il loro ruolo, nell’adozione e nel rispetto delle nuove procedure di prevenzione e protezione previste nella fase 2 per rispondere alle esigenze di salvaguardia della salute del personale e della collettività nel contesto attuale.

Principali punti del Rapporto ISS COVID-19 • n. 5/2020 Rev:

  • adeguamento degli spazi, delle aree e degli uffici, minimizzazione della presenza di personale, evitando dove possibile il rientro dei lavoratori con suscettibilità e disabilità diversificate, con malattie respiratorie, alterazione del sistema immunitario, differenziando e scaglionando gli orari di lavoro, distanziando, limitando e/o definendo percorsi specifici, contingentando le zone per evitare contatti ravvicinati ed assembramenti, sostenendo la diffusione della cartellonistica descrivente le misure di prevenzione e protezione della salute, la formazione, la ventilazione, l’utilizzo di mascherine chirurgiche o di altri dispositivi, la diffusione delle procedure e delle misure tecniche di prevenzione e protezione personali riferite al posto di lavoro adottati con l’aggiornamento del “protocollo anti-contagio”.
  • Garantire un buon ricambio dell’aria in tutti gli ambienti dove sono presenti postazioni di lavoro e personale aprendo con maggiore frequenza le diverse aperture: finestre e balconi.  In particolare, scarsi ricambi d’aria favoriscono, negli ambienti indoor, l’esposizione a inquinanti e possono facilitare la trasmissione di agenti patogeni tra i lavoratori;
  • La ventilazione naturale degli ambienti dipende da numerosi fattori, quali i parametri meteorologici, da parametri fisici quali superficie delle finestre e durata dell’apertura;
  • Il ricambio dell’aria deve tener conto del numero di lavoratori presenti, del tipo di attività svolta e della durata della permanenza negli ambienti di lavoro. Durante il ricambio naturale dell’aria è opportuno evitare la creazione di condizioni di disagio/discomfort per il personale nell’ambiente di lavoro;
  • Negli edifici senza specifici sistemi di ventilazione può essere opportuno, preferibilmente, aprire quelle finestre e quei balconi che si affacciano sulle strade meno trafficate e durante i periodi di minore passaggio di mezzi o di lasciarle aperte la notte. È preferibile aprire per pochi minuti più volte al giorno, che una sola volta per tempi lunghi;
  • Negli edifici dotati di specifici impianti di ventilazione (Ventilazione Meccanica Controllata, VMC) che movimentano aria attraverso un motore/ventilatore e consentono il ricambio dell’aria di un edificio con l’esterno. Questi impianti devono mantenere attivi l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24, 7 giorni su 7 . Proseguire in questa fase mantenendo lo stesso livello di protezione, eliminando totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni nell’aria. Può risultare utile aprire dove possibile nel corso della giornata lavorativa le finestre e i balconi per pochi minuti più volte a giorno per aumentare ulteriormente il livello di ricambio dell’aria. La decisione di operare in tal senso spetta generalmente al responsabile della struttura in accordo con il datore di lavoro;
  • Acquisire tutte le informazioni sul funzionamento dell’impianto VCM. Eventualmente se si è vicini ai tempi di sostituzione del pacco filtrante, al fine di migliorare la filtrazione dell’aria in ingresso, sostituire con pacchi filtranti più efficienti. Una volta effettuata la sostituzione, assicurarsi della tenuta all’aria al fine di evitare possibili trafilamenti d’aria;
  • Negli edifici dotati di impianti misti di riscaldamento/raffrescamento con apparecchi terminali locali il cui funzionamento e regolazione della velocità possono essere centralizzati oppure effettuati dai lavoratori che occupano l’ambiente o la stanza (es. fancoil, ventilconvettori solo per citarne alcuni) questi vanno mantenuti fermi per evitare che, con il ricircolo dell’aria, si diffondano, all’interno della struttura, eventuali contaminanti, compreso potenzialmente il virus SARS-CoV-2. Solo nel caso in cui a seguito della riorganizzazione , è prevista giornalmente la presenza di un singolo lavoratore (sempre lo stesso) per ogni ambiente o stanza, è possibile mantenere in funzione l’impianto. Si raccomanda di verificare che nelle vicinanze delle prese e griglie di ventilazione dei terminali, non siamo presenti tendaggi, oggetti e piante, che possano interferire con il corretto funzionamento. Al tal fine pulire periodicamente, ogni quattro settimane, in base alle indicazioni fornite dal produttore ad impianto fermo, filtri dell’aria di ricircolo del fancoil o del ventilconvettore per mantenere gli adeguati livelli di filtrazione/rimozione;
  • Rimane ancora valida la procedura di pulizia settimanale degli apparecchi terminali locali (fancoil o ventilconvettore) nel caso di contemporanea condivisione dello stesso ambiente o stanza da parte di più lavoratori. Evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sul filtro per non inalare sostanze inquinanti (es. COV), durante il funzionamento. I prodotti per la pulizia/disinfettanti spray devono essere preventivamente approvati dal SPP;
  • Nel caso in cui alcuni singoli ambienti di lavoro siano dotati di piccoli impianti autonomi di riscaldamento/raffrescamento con una doppia funzione e con un’unità esterna (es. pompe di calore split, termoconvettori) o di sistemi di climatizzazione portatili collegati con un tubo di scarico flessibile dell’aria calda appoggiato o collegato con l’esterno dove l’aria che viene riscaldata/raffrescata è sempre la stessa, è opportuno pulire regolarmente in base al numero di lavoratori presenti nel singolo ambiente: ogni quattro settimane nel caso di singolo lavoratore (sempre lo stesso), in tutti gli altri casi ogni settimana, in base alle indicazioni fornite dal produttore e ad impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo in dotazione all’impianto/climatizzatore per mantenere livelli di filtrazione/rimozione adeguati;
  • Pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in microfibra inumiditi con acqua e con i comuni saponi, oppure con una soluzione di alcool etilico con una percentuale minima del 70% v/v asciugando successivamente;
  • Garantire un buon ricambio dell’aria anche negli ambienti/spazi dove sono presenti i distributori automatici di bevande calde, acqua e alimenti;
  • Nel caso di locali senza finestre (es. archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc.), ma dotati di ventilatori/estrattori questi devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario di lavoro per ridurre le concentrazioni nell’aria;
  • Le pulizie quotidiane* degli ambienti/aree, devono riguardare le superfici toccate più di frequente (ad es., porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie carrello e dei cestini della spesa, tornelli, distributori biglietti, maniglie passeggeri, comandi, volante, cinture di sicurezza, maniglie delle portiere, tasti e pulsanti apriporta, tastiere, telecomandi, stampanti). Utilizzare panni, diversi per ciascun tipo di oggetto/superficie, in microfibra inumiditi con acqua e sapone oppure con una soluzione di alcool etilico con una percentuale minima del 70% v/v e successivamente con una soluzione di ipoclorito di sodio diluita allo 0,5% di cloro attivo per i servizi igienici e le altre superfici (es. come la candeggina che in commercio si trova al 5% o al 10% di contenuto di cloro), e allo 0,1% di cloro attivo per tutti le altre superfici, tenendo in considerazione il tipo di materiale, l’uso e l’ambiente o altri detergenti professionali equivalenti come campo d’azione (sanificazione: detergenza e disinfezione), facendo attenzione al corretto utilizzo per ogni superficie da pulire;
  • Nel caso in cui vi sia stata la presenza di casi sospetti di persone con COVID-19 all’interno dell’edificio, è necessario procedere alla sanificazione dell’ambiente, intesa come attività che riguarda il complesso di procedure e operazioni atte a rendere salubre un determinato ambiente mediante interventi di detergenza e successiva disinfezione;
  • Arieggiare gli ambienti sia durante sia dopo l’uso dei prodotti per la pulizia, soprattutto se si utilizzano prodotti disinfettanti/detergenti potenzialmente tossici (controllare i simboli di pericolo sulle etichette), aumentando temporaneamente i tassi di ventilazione dei sistemi di ventilazione o aprendo le finestre e balconi. Evitare o limitare l’utilizzo di detergenti profumati, in quanto, nonostante la profumazione, aggiungono inutilmente sostanze inquinanti e degradano la qualità dell’aria indoor.

Clicca qui per leggere il rapporto completo –> RAPPORTO ISS COVID – 19 N.- 5/2020

Circolare Inail n. 22 del 20 maggio 2020: ulteriori chiarimenti sulla tutela infortunistica degli eventi di contagio da COVID-19

Tutela infortunistica nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) in occasione di lavoro. Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” – Articolo 42 comma 2, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27. Chiarimenti.

Clicca qui per leggere il testo integrale –> CIRCOLARE INAIL